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Olgiate Olona: l'origine del nome
OLGIA potrebbe derivare dalla parola celtica OLCA che voleva dire porzione di terreno arativo, quindi coltivabile.
A questo radice celtica si ricollega l’Olivieri che riconosce nella parola AUCIA, AUGIA, il significato di terreno coltivabile, circondato da fossati e da siepi.
Quindi OLGIATE potrebbe voler dire:” porzione di terra che si può arare, coltivare”
Da qui si riconoscono le origini contadine del primo nucleo olgiatese già da tempi antichi.
Il confine verso est è delimitato dal corso del Fiume Olona che ha depositato strati di ghiaia, di sabbia, di argilla determinando così un terreno di tipo alluvionale.
Per questo motivo era sorta, sull’area occupata dal Centro Famigliare S.Stefano, una FORNACE dove si cocevano tegole e mattoni con l’argilla di cui si era trovata una falda “in loco”.
Di conseguenza l’Olona ha fornito sassi e mattoni per la costruzione di muri perimetrali, di case fatti con questi semplici elementi che erano facilmente reperibili.
In genere le abitazioni contadine erano basse con il pavimento, in terra battuta, al di sotto del livello stradale anche per conservare un certo grado di umidità e di frescura.
Nella fase preindustriale il fattore umidità era importante per far si che il filato non si rompesse durante la lavorazione.
E’ ben visibile ad un esame superficiale come il paese di Olgiate sia sorto sulla costa che dà sulla valle Olona, con un particolare riferimento alla Chiesa che era così facilmente raggiungibile dai cortili che comunicavano tra di loro.
Fonte: Natale Spagnoli, Olgiate Olona 1895-1943, Mezzo secolo della nostra vita, Olgiate Olona, 1986
sec. XIV - 1757
La località di Olgiate Olona, capo di pieve, citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era divisa in due comunità, Olgià per li vicini e Olgià per li zentilhomini, che contribuivano entrambe alla manutenzione della strada di Rho (Compartizione delle fagie 1346).
Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Olgiate Olona risultava ancora capo di pieve (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano, cartt. 35-36).
Nel 1691 il territorio, che comprendeva 101 fuochi, fu infeudato a Giuseppe Alessandri per sé e poi per il fratello Bartolomeo. Nel 1709 Olgiate e Tornavento vennero infeudati a Carlo Antonio Prata; il feudo fu poi concesso anche a Camillo Prata, fratello di Carlo Antonio (Casanova 1930).
Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune era allora infeudato al conte Piero Antonio Prata, da cui passò successivamente al fratello Giovanni. Il feudo non comportava però alcun pagamento.
La giurisdizione spettava al podestà feudale, Benedetto Prandone, residente in Busto Arsizio. Il console prestava il giuramento alla banca criminale di Gallarate.
Il comune non disponeva di un consiglio generale, ma era amministrato da due sindaci e un console, con la partecipazione però dei maggiori estimati nelle loro determinazioni.
Il cancelliere era residente per la maggior parte in Legnano e aveva nello stesso paese una persona sempre assistente alla comunità. Il cancelliere teneva un archivio in Legnano per i libri e le scritture della comunità e riceveva un compenso di 80 lire annue.
Le anime collettabili e non collettabili erano 751, cioè teste 207 e bocche n. 304, le anime non collettabili erano 240 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3073, vol. D XV, Milano, pieve di Olgiate Olona, fasc. 12).
ultima modifica: 13/10/2003 - [ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] - Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11000574/
1757 - 1797
Nel compartimento territoriale del 1757 Olgiate Olona risultava capo di pieve (editto 10 giugno 1757). Nel 1771 Olgiate Olona contava 12.583 abitanti (Statistica anime Lombardia, 1771). Il comune venne inserito nel 1786 nella provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Olgiate Olona, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786 c). Nel 1791 la pieve di Olgiate Olona risultava compresa nel distretto censuario XXX della provincia di Milano. Il cancelliere del distretto risiedeva a Legnano (Compartimento Lombardia, 1791).
ultima modifica: 30/05/2004 - [ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ] - Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11002168/
1798 - 1811
A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano (legge 6 germinale anno VI b) il comune di Olgiate Olona venne inserito nel distretto di Legnano. Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI c), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Olgiate Olona fu compresa nel distretto X di Busto Arsizio del dipartimento dell’Olona. Con il compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto IV di Gallarate del dipartimento dell’Olona (legge 23 fiorile anno IX). Nel compartimento territoriale del 1805 Olgiate Olona era inserito nel cantone IV di Legnano del distretto IV di Gallarate del dipartimento d’Olona. Il comune, di III classe, aveva 876 abitanti (decreto 8 giugno 1805 a).
A seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento d’Olona (decreto 4 novembre 1809 a), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (Progetto di concentrazione 1807, Olona), il comune denominativo di Olgiate Olona, comprendente i comuni concentrati di Olgiate Olona, Marnate e Prospiano figurava compreso, con 1523 abitanti complessivi, nel cantone IV di Legnano del distretto IV di Gallarate. Con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d’Olona (decreto 8 novembre 1811), Olgiate Olona era compreso tra gli aggregati di Castellanza, nel cantone I di Gallarate del distretto IV di Gallarate
Fonte: LombardiaBeniCulturali
1816 - 1859
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Olgiate Olona fu inserito nel distretto XV di Busto Arsizio.
Olgiate Olona, comune con convocato, fu confermato nel distretto XV di Busto Arsizio in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Olgiate Olona, comune con convocato generale e con una popolazione di 1598 abitanti, fu inserito nel distretto X di Busto Arsizio.
Fonte: LombardiaBeniCulturali
1859 - [1971]
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Olgiate Olona 1.640 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Busto Arsizio, circondario IV di Gallarate, provincia di Milano.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.717 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.811 (Censimento 1871); abitanti 2.037 (Censimento 1881); abitanti 2.394 (Censimento 1901); abitanti 3.066 (Censimento 1911); abitanti 3.424 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Gallarate della provincia di Milano. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.866 (Censimento 1931); abitanti 4.060 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Olgiate Olona veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 4.991 (Censimento 1951); abitanti 6.235 (Censimento 1961); abitanti 8.603 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Olgiate Olona aveva una superficie di ettari 730.
Fonte: LombardiaBeniCulturali
Il disastro aereo del 26 giugno 1959
Olgiate Olona e la memoria del disastro aereo
Ogni conoscenza sul disastro aereo del 26 giugno 1959 a Olgiate Olona (documenti testuali e iconografici, carteggi inediti, testimonianze,eventi commemorativi, aggiornamenti, ecc.) è pubblicata in Rete sul sito OlgiateOlona26giugno1959.org (bilingue: italiano e inglese) presentato nel 2013 e che il 25 marzo 2014 ha ottenuto il patrocinio del Comune di Olgiate Olona in considerazione del valore e del significato che tale strumento ha nel perpetuare la memoria della sciagura aerea del 1959, in linea con lo spirito solenne e sobrio degli eventi commemorativi curati dall'Amministrazione comunale avvalendosi dello staff promotore che coinvolge scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri, Istituto scolastico Beato Contardo Ferrini, volontari, finanziatori, sponsor tecnici, personale comunale.
Scheda su eventi commemorativi del disastro aereo di Olgiate Olona del 26 giugno 1959
Olgiate Olona il 26 giugno 1959 fu miracolosamente risparmiata dalle conseguenze di un disastro aereo (quinta peggiore sciagura dell’aviazione civile in Italia): il quadrimotore Lockheed L-1649A N7313C Super Constellation della Trans World Airlines (Twa) appena decollato dall’aeroporto Milano-Malpensa durante un nubifragio fu colpito da un fulmine, precipitò in fiamme perdendo motori e timone; la fusoliera con settanta persone a bordo (di otto Paesi: Stati uniti d’America, Italia, Regno Unito, Francia, Cile, Germania, Egitto, Israele) che si schiantò al suolo vicino a cascina Agnese evitò l’abitato e gli edifici dell’Opera prevenzione antitubercolare infantile che ospitava centinaia di bambini. La sera stessa l’arcivescovo Giovanni Battista Montini accorse a Olgiate Olona a benedire le vittime ancora intrappolate nei rottami; il 27 giugno furono recuperate le salme e i feretri furono portati in basilica San Giovanni battista a Busto Arsizio dove il 29 giugno si tennero le esequie. Col tempo, la memoria della sciagura, tramandata oralmente, sbiadì in leggenda popolare; riprese vigore nel 2008 quando l’olgiatese Alberto Colombo ricostruì la vicenda nel volume Il disastro aereo del 26 giugno 1959 a Olgiate Olona e poi grazie agli eventi commemorativi promossi dall’Amministrazione comunale di Olgiate Olona: la memoria quotidiana delle persone, l’annuale cerimonia solenne e sobria del 26 giugno, nel 2009 il 50° anniversario (restauro monumento memoriale, lapide commemorativa, intitolazione di via 26 giugno, annullo filatelico, Serata della memoria, Ape car segno solidale in memoria di settanta vite immortali in servizio dal 2010 al 2016, opera Settanta vite immortali. Volume commemorativo 50° anniversario disastro aereo 26 giugno 1959 Olgiate Olona); dal 2010 il progetto didattico con gli alunni di terza media della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri; nel 2011 la lapide in memoria delle vittime dell’incidente aereo di Milano-Linate; nel 2013 il sito web OlgiateOlona26giugno1959.org che ha il patrocinio del Comune; nel 2016 restauro conservativo del monumento memoriale riverniciato nel 2022.
Nel 2011 il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano conferì a Olgiate Olona la propria medaglia in segno di riconoscimento dell’alto valore degli eventi commemorativi del disastro aereo di Olgiate Olona, e nel 2013 con un messaggio apprezzò il sito web e l’opera di approfondimento e di testimonianza storica del tragico evento.
Nel 2019 il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in un messaggio espresse vicinanza ai familiari delle settanta vite immortali per il 60° anniversario della sciagura.
( SCHEDA A CURA DI ALBERTO COLOMBO )
NESSUNA PARTE DI QUESTO TESTO PUÒ ESSERE RIPRODOTTA O TRASMESSA, IN QUALSIASI FORMA O QUALSIASI MEZZO, SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELL’AUTORE
Topografia, quote altimetriche e clima
Il comune di Olgiate Olona si estende per 7,3 kmq; ha una popolazione di 11.649 abitanti ed una densità abitativa di 1595,75 abitanti per kmq.
Il comune comprende le località di Buon Gesù e Gerbone.
Dista 25 km da Varese, capoluogo di Provincia.
Il comune di Olgiate Olona è situato verso il limite sud della provincia di Varese, sull'autostrada Milano - Laghi. Il territorio si presenta pianeggiante nel suo complesso, con l'unica eccezione di una valle ad est, ove scorre, 20 m più in basso, il fiume Olona. Lo strato coltivo, subentrato alla brughiera per via di bonifiche plurisecolari, supporto per coltivazioni prevalentemente di cereali, copre sedimenti ghiaiosi, con falde acquifere a 40 - 60 m di profondità. il capoluogo, sviluppatosi negli ultimi trent'anni in direzione sud-ovest, costituisce ormai - mediante i nuclei residenziali del Buon Gesù e del Gerbone - una conurbazione con Castellanza e Busto. Questi stessi comuni concorrono a dividersi la frazione Buon Gesù.
La popolazione risiede per metà nel capoluogo, per l'altra metà è ripartita equamente tra Buon Gesù e Gerbone.
Quote fondamentali
La posizione del territorio di Olgiate Olona nella carta d'Italia è individuata dal foglio n°44 I.N.E. di Busto Arsizio.
Clima
Il clima è particolarmente temperato, anche per la favorevole esposizione; le temperature hanno un'escursione che va da un minimo di 8/10 gradi sotto lo zero a punte massime estive che non superano i 35 gradi. Temperature eccedenti questi limiti sono del tutto eccezionali.
Il regime delle precipitazioni meteoriche è quello dell'Alta Val Padana, tuttavia con nebbie molto fitte. I venti, di intensità mai considerevole, hanno andamento medio da nord est verso sud ovest.
Ingresso accessibile in sedia a rotelle
Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
Parco del Medio Olona
Il “Parco del Medio Olona” è stato creato nel 2005 e interessa la zona valliva dei sei Comuni aderenti: Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona e Solbiate Olona; il comune capofila è Fagnano Olona.
E’ stato riconosciuto dalla Provincia di Varese con Deliberazione provinciale n. 96 del 29.03.2006.
Il “Parco del Medio Olona” è un P.L.I.S., Parco Locale di Interesse Sovracomunale, ad indicare che la finalità è la valorizzazione delle risorse territoriali che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale e orientato al mantenimento ed alla valorizzazione dei tipici caratteri delle aree rurali e dei loro valori naturali e semi-naturali tradizionali. L’interesse sovracomunale è, quindi, chiaramente superiore a quello della collettività che risiede in un solo comune.
Il territorio è ubicato nel settore sudorientale della provincia di Varese, al confine con le province di Como e Milano per un’estensione di circa 6,17 kmq. (617 ha).
L’ 80 % del territorio è distribuito tra i Comuni di Fagnano Olona e Gorla Maggiore; il resto è suddiviso tra i restanti quattro Comuni
L’asta fluviale del Fiume Olona scorre al centro dell’area in oggetto e rappresenta una importante connessione ecologica – culturale - infrastrutturale tra i rilievi prealpini e la pianura lombarda.
Parchi comunali
Dal giorno 2 giugno 2020 i parchi Carducci, Shapira e Sant'Antonio saranno riaperti al pubblico con i consueti orari. Fino a nuova disposizione permane il divieto di utilizzo dei giochi. Si raccomandano l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.Si comunica che le aree giochi nei giardini e nei parchi comunali saranno riaperte da mercoledì 17 giugno 2020.
Accanto ai parchi di quartiere come quelli di via Pascoli, di via Peschiera, di via S. Agostino e di via Lombardia, liberamente fruibili perchè non delimitati da recinzioni, ci sono i quattro parchi recintati di Villa Gonzaga, di Villa Schapira, di via Conciliazione e via S. Antonio, nei quali l'accesso è regolato da precisi orari di apertura e chiusura.
I parchi di Villa Schapira, via Conciliazione e via S. Antonio sono attrezzati con giochi per bambini, mentre il parco di Villa Gonzaga, situato nel centro storico a ridosso della pista di atletica, offre una boccata di storia e di natura con i suoi viali di giardino all'italiana e i suoi alberi secolari.
ORARIO INVERNALE ED ESTIVO DEI PARCHI COMUNALI
PARCO |
ORARIO INVERNALE |
ORARIO ESTIVO |
VILLA GONZAGA |
9,00 – 18,30 |
8,00 - 22,30 |
CARDUCCI |
9,00 – 18,30 |
8,00 - 22,30 |
VILLA SHAPIRA |
9,00 – 18,30 |
8,00 - 24,00 |
S. ANTONIO |
9,00 – 18,30 |
8,00 - 22,30 |
Numeri di emergenza
Numero unico di emergenza: 112 Il servizio "Numero Unico Europeo d' emergenza 112" rappresenta un modello di servizio di emergenza unico in Italia che ripropone quello già adottato in diversi Paesi europei. Tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un'unica Centrale Operativa (Call Center NUE 112), qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto, compreso lo stesso 112. Gli operatori del Call Center smistano le chiamate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l'esigenza, all'ente competente per la gestione dell' evento di emergenza: Arma dei Carabinieri (112), Polizia di Stato (113), Vigili del Fuoco (115), Emergenza Sanitaria (118). Il progetto è stato avviato a Varese il 21 giugno 2010.
Soccorso Stradale: Automobile Club d'Italia Tel. 116
Vigili Urbani: Pronto Intervento Tel. 0331.608732
Telefono Azzurro: Linea gratuita per i bambini Tel. 19696
Telefono Amico: Tel. 0731.59878
Guardia Medica di Busto Arsizio: Festivo, prefestivo, notturno Tel. 0331.678543 (Viale Lombardia, 51 - Busto Arsizio)
Ospedale di Circolo di Busto Arsizio: Pronto Soccorso Tel. 0331.699605 - 0331.699609 -(Via A. Da Brescia 1)
Protezione Civile: Coordinamento Volontari di Zona Tel. 0331.608737 - cellulare del coordinatore Tiziano Provasi 349.2102256
ASL Busto Arsizio: 0331.388011
ASL Castellanza: 0331.506411
Pagina aggiornata il 14/10/2024