Come ha scritto Gandhi, “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare anche dal modo in cui tratta gli animali”.
Gli animali sono esseri senzienti, capaci cioè, di provare amore e sofferenza. Ogni atto che provoca loro dolore e crudele costrizione è dunque da rigettare e impedire.
Gli animali assumono un ruolo sempre più importante nella nostra società e nella nostra vita. Quasi la metà delle famiglie della Provincia di Varese vive con un animale d’affezione, ma la convivenza non sempre è facile e molti esseri subiscono ancora una condizione di maltrattamento e incuria.
E’ importante che l’Amministrazione comunale creda nella necessità di adottare tutti gli strumenti di tutela e rispetto verso gli animali, che rappresentano nella società umana una vera e propria “categoria debole”, al fine di rendere concreta la speranza di un paese migliore dove convivano, in pace, tutti gli esseri viventi e per offrire alla nostra comunità un nuovo orizzonte di civiltà e benessere per tutti, anche per gli animali.
Il “Regolamento comunale per la tutela, il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana” approvato in Consiglio comunale il 2/5/2013 del. N.20, risulta composto da 66 articoli, suddivisi in diciassette titoli che vengono così sommariamente elencati:
Titolo I: Principi generali
Titolo II: Disposizioni generali
Titolo III: Vendita di animali, loro utilizzo per accattonaggio, premi, spettacoli, fiere, circhi e altri intrattenimenti
Titolo IV: Cani
Titolo V: Gatti
Titolo VI: Canili e Gattili
Titolo VII: Prevenzione del randagismo
Titolo VIII: Roditori, logomorfi e mustelidi
Titolo IX: Avifauna
Titolo X: Animali acquatici e anfibi
Titolo XI: Rettili
Titolo XII: Equidi
Titolo XIII: Piccola fauna
Titolo XIV: Animali artropodi
Titolo XV: Animali esotici
Titolo XVI: Divieto di utilizzo di animali per la sperimentazione e riabilitazione degli animali utilizzati
Titolo XVII: Disposizioni finali
Il Regolamento si apre all’art.3 con l’affermazione che il Comune di Olgiate Olona, riconoscendo agli animali la dignità di “esseri senzienti” contenuta nella Costituzione Europea sottoscritta dall'Italia, in base alla quale l'Unione europea e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali nell’ambito dei principi e indirizzi fissati dalle direttive europee, in merito al benessere degli animali, delle leggi nazionali, della Regione Lombardia e dal proprio Statuto:
promuove e sostiene iniziative e interventi che riguardino tutte le popolazioni animali presenti sul territorio, al fine di favorire la corretta relazione di convivenza fra uomo e animali e quale elemento fondamentale e indispensabile dell’ambiente;
riconosce alle specie animali il diritto ad un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche;
individua nella tutela degli animali, uno strumento finalizzato al rispetto ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e in particolare verso le specie più vulnerabili;
riconosce la libertà di ogni cittadino di esercitare, senza essere discriminato, in modo singolo o associato, le attività connesse con l’accudimento e la cura degli animali, quale mezzo che concorre allo sviluppo della persona umana e in grado di attenuare le difficoltà espressive e di socializzazione, soprattutto nelle fasi dell’infanzia e della vecchiaia;
promuove, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, attività didattico-culturali rivolte all’infanzia, per favorire la conoscenza e il rispetto degli animali, nonché il principio della convivenza con gli stessi;
incoraggia gli orientamenti di pensiero e culturali che attengono al rispetto ed alla tutela degli animali e che promuovono iniziative per la sopravvivenza delle specie animali;
promuove l’utilizzo di metodi sostitutivi all’impiego di animali nell’attività di sperimentazione per fini di ricerca scientifica di base o applicata;
organizza e promuove politiche, iniziative e campagne di sensibilizzazione nonché attività di informazione allo scopo di favorire l'affidamento degli animali che vivono in stato di cattività presso le strutture di ricovero convenzionate e mirate ad incentivare l'adozione degli animali abbandonati e finalizzate ad arginare il fenomeno del randagismo
Inoltre, sostiene lo sviluppo delle associazioni aventi finalità zoofile e animaliste, condanna e persegue ogni manifestazione di maltrattamento verso gli animali e ribadisce la propria contrarietà ad ogni forma di violenza fisica e psicologica espletata, a qualsiasi scopo, anche a fini di “ricerca scientifica”, nei confronti degli animali; il Comune di Olgiate Olona, nel caso di episodi di maltrattamento, si riserva la facoltà di costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili secondo quanto disposto dal Codice Penale.
Con questa visione vengono regolamentate, in base alle varie disposizioni di legge, le attività relative alle seguenti specie animali:
Cani (Titolo IV)
Gatti (Titolo V)
Roditori, logomorfi e mustelidi (Titolo VIII)
Avifauna (Titolo IX)
Animali acquatici e anfibi (Titolo X)
Rettili (Titolo XI)
Equidi (Titolo XII)
Piccola fauna (Titolo XIII)
Animali artropodi (Titolo XIV)
Animali esotici (Titolo XV)
Il provvedimento, oltre a regolamentare la detenzione degli animali ricompresi nell’oggetto, prevede:
La responsabilità diretta di chi convive con un animale d’affezione o abbia accettato di occuparsene, della sua salute e del suo benessere nonché della sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed attenzione, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l'età, il sesso, la specie e la razza ed in particolare:
rifornirlo di cibo e di acqua in quantità sufficiente e con tempistica adeguata;
assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico e etologico;
consentirgli un'adeguata possibilità di esercizio fisico;
prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga e garantire la tutela di terzi da aggressioni;
assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali;
custodirlo in modo che non danneggi o sporchi le proprietà pubbliche e private.
La detenzione degli animali deve comunque assicurare la non insorgenza di inconvenienti igienico-sanitari e l'osservanza della quiete del vicinato deve avvenire nel rispetto dei limiti della normale tollerabilità, ai sensi dell'articolo 844 Codice civile e dell’art.659 del Codice penale.
Il divieto di abbandono e rilascio sul territorio comunale di qualsiasi tipo di animale;
Le modalità di intervento in caso di avvelenamento di animali;
Il libero accesso dei cani sui mezzi pubblici e in tutti gli esercizi pubblici, commerciali e uffici comunali, salvo diversa disposizione;
La disciplina del transito e del pascolo di greggi ed armenti sul territorio comunale;
L’attività di Pet-Therapy;
il divieto di accattonaggio con animali, utilizzati per suscitare l’altrui pietà;
il rispetto dei criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti, stabiliti dalla Commissione CITES;
il mantenimento dell’obbligo di raccolta degli escrementi e di avere con sé paletta o altro strumento idoneo a rimuoverli;
l’istituzione delle figure dei “referenti delle colonie feline” (cd gattari/gattare)
il divieto di utilizzo di animali per la sperimentazione e la riabilitazione degli animali utilizzati per la sperimentazione;
la ricerca della indispensabile collaborazione con le associazioni animaliste.